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Risonanza, biforcazioni e fluttuazioni

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29 ottobre 2019

Conoscere prima di esplorare


Nei principi etici, la verità è sottintesa ed è unica perché, il loro contenuto non sarebbe vero se vi fosse anche una sola falsità.
Pascal sosteneva che Bisognerebbe che non si potesse dire di uno: È un matematico, né è una persona eloquente, ma è un galantuomo.
Galantuomo è uomo leale, onesto, di principi e di comportamento retti, soprattutto nei rapporti con gli altri, si legge sul vocabolario, ma è anche colui che parla di fede in qualcosa che si possiede; in qualcosa di comune a tutti, spinti a formare un'idea per un progetto da condividere. Trattasi di idea che non necessita di ragione: diventa verità dal momento della sua condivisione, ovvero quando tutti agiscono secondo comunanza d’intenti.
Ma come si enuncia una verità?
Ne occorrerebbe una sola dalla quale dedurre tutte le altre, procedendo con lo spulciare dal vello della pecora tutto ciò che non è pelo.
Ad esempio, togliere dal testo della Costituzione tutto ciò che è astratto e che va ordinato con le leggi ordinarie, mantenendo solo i valori nazionali del nostro esistere come italiani nel mondo, concordati con tutte le altre Nazioni. È semplice, ma sembra essere tutti ancora lontani da questo accadere.
Ma quali sono questi nostri principi? Sono principi nazionali ma anche regionali, comunali, locali e familiari.
Tra i locali e i familiari, per giungere alla persona singola, quale percorso seguire per consolidare l'empatia tra noi e gli altri con le reciproche necessità materiali?
Quale magico principio lega l’individuo uomo e/o donna alla famiglia e alla comunità locale e da questa al comune, alla regione - stato e alla nazione e da questa al mondo inteso come umanità?
Ricordo che, quando ero studente alla Bocconi - correva l’anno 1956 - l’Italia era ancora esclusa dal contesto dell’ONU e c’era un gran segreto attorno all’apertura del Centro di Ricerca Operativo diretto dal Prof. Francesco Brambilla. Sentii che i Principi fossero intorno ai trenta. Sapevo anche che le verità dovessero essere percorse in un certo ordine, senso e direzione. Intuii che era giunto il momento che le persone del popolo, come cittadini, potessero avere una guida per stare o dove andare per migliorare la propria esistenza*.
Tutto ciò si avvera oggi perché si va diffondendo l’opinione di un grande nuovo progetto che unisce il Medio evo al nostro attraverso il Rinascimento, per rivivere in senso umanistico le tappe del progresso scientifico e tecnologico intercorso per renderci tutti liberi di consumare senza danni, illimitate quantità di energia nel veicolare la potenza della mente sapiente alla mano abile di tutti gli umani.
Nuovi sogni ed esplorazioni ci attendono alla conquista dello spazio visto virtualmente nella sua realtà, sull'onda del conoscere prima di esplorare.
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* Fu fagocitato dai lavori di ampliamento e ristrutturazione del Campus Universitario e adibito ad altre ricerche in materia fiscale bancaria e finanziaria, con la messa al bando di tutte le ricerche di macroeconomia collegate al Sistema Umano messe in opera dal Prorettore Prof Giovanni Demaria. 

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