Tra bisogni e desideri

1. Oggi, nel Mondo, accade un incommensurabile squilibrio tra bisogni e desideri in rapporto alle risorse materiali, tecnologiche ed umane. 

2. Lo squilibrio coinvolge la dignità intesa in senso etico e sociale scaturante da un'occupazione orientata solo alla produzione di profitto.

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Tra le cose che avvolgono la nostra vita, occorre aprire uno spiraglio per coniugare i verbi servili (volere, potere, dovere) e valutare il nostro grado di autonomia che pesa sulla libertà percepita nell’imporre la nostra esistenza.

Il Patto si rinnova dal 70 a.C.

C'è chi è capace di non colare a picco ...

All’inizio dell’anno 70 a.C., Fufius Calenus coniò la moneta sottostante, sulla quale è menzionata l’Italia, con riferimento alla sconfitta e morte di Spartaco, avvenuta l’anno prima nella battaglia alle sorgenti del Sele. La vittoria di Crasso segnò, per Roma, la fine delle guerre servili. Concordia si riferisce alla pace dei romani con gli italioti residenti sul territorio delle antiche colonie greche in Campania, Calabria e Lucania. Potrebbe trattarsi della prima moneta, al mondo, per documentare la nascita della Nazione Italia ancora oggi alla ricerca di Stati degni di rappresentarla. Occorre ricordare che Spartaco, nelle sue scorrerie, raggiunse anche i territori dell’Italia settentrionale. Ovunque andasse raccolse schiavi che anelavano di liberarsi.

... e chi coltiva sentimenti  concordi per portare il Caduceo in porto.

E' solo un sogno sperare che, con quelli del centro destra che impersonano i plebei benestanti come Fufio Caleno e quelli del centro sinistra che rappresentano i poveri plebei  come Mucio Cordio, segneranno la fine del conflitto millenario tra ricchi e poveri?

Quelli veri, non quelli finti che fanno a gara per fregarsi a vicenda.
Occorre costruire una società a costo marginale zero.
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 Aggiornamenti:

1. 25 novembre 2018, sostituito Silvio con Matteo e attribuito a Luigi il Ruolo di Matteo.
2. 1° ottobre 2022, sostituito Matteo con il Centro destra e atribuito al Centro sinistra il ruolo di Luigi. 

 

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Consumo e risparmio

In corso di revisione e completamento

Quando il conflitto tra impresa e lavoro non sarà più gestito dai sindacati ma da forme associative, i proprietari saranno messi a tacere con le loro vicende personali. 

Le tensioni sociali che si manifestano in questa nostra civiltà industrializzata, hanno origine guardando questo grafico dove pongo in evidenza che il conflitto sussistente tra Lavoro e Impresa si risolve, con la contrattazione individuale o collettiva. Il conflitto consiste nella pressione determinata dalla forza lavoro nei riguardi della forza prodotto/mercato. Forza lavoro e forza prodotto/mercato operano in controtendenza e s'annullano quando l'offerta dei beni eccede la domanda e il magazzino del venditore è pieno.

Cruscotto in casa dei popòlesi

Sul monitor in casa degli abitanti di Popòpoli, appare un Cruscotto dove, nelle righe figurano gli Ordini (Diadi,Principi, Istituzioni) e nelle colonne i Livelli (da A ad E) corrispondenti al talento minimo e massimo necessario perchè, in Ordine 2, l'Occupazione (10) tragga esiti soddisfacenti negli Organismi associativi di gestione (17) secondo livelli per cui la Libertà di Associazione (C) sta tra quella di Espressione e dal bisogno (D).

L'Indipendenza scaturisce dal talento conseguito in autonomia che si ottiene nella consapevolezza di esplicare le  occupazioni passive (di consumo) e attive (di produzione).

Il tutto regge sullo stato di Coerenza (8) che sta tra il Dominio (3) e la Libertà dal bisogno (13) che con la Libertà di Associazione (12) la Libertà di Espressione e la Libertà dalla Paura formano i pilastri dell'Occupazione 10. 

Il resto sta in una piramide rovesciata dove io sto al vertice, noi in mezzo  e gli altri sono alla base in ordine 0, alla mercé della Creanza, della Conoscenza e della Saggezza.

Questo Cruscotto ricalca la Tavola delle Diadi, dei Principi e delle Istituzioni di cui si fa canno a pag. 172 di Oltre il Tempo, Uomo e Persona. 

Il libro è scaricabile QUI in formato dimostrativo.

Locale globale (Glocal)

La visita di Draghi da Biden mi ha sconvolto. Un particolare, sfuggito ai media di mezzo mondo,  è che, per dare due saluti di benvenuto, Biden si è messo un foglietto sulle ginocchia, poi non riusciva a leggerlo, si impappinava, saltava di palo in frasca. Draghi era imbarazzatissimo, a un certo punto ha sbarrato gli occhi come chi pensa: “In che mani siamo!”.  

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Siamo accecati dalle turbolenze di questa stagione bellica che opprime il mondo.

Occorre mettere a fuoco una realtà che vede il mondo alla ricerca della pace volta a coinvolgere tutti nel cambiamento epocale che non vedrà più il commercio fondato sulla vendita di prodotti per ricavare profitto, ma la domanda di prodotti diffusa, attraverso un'offerta senza confini, per consolidare un consumo che soddisfi il bisogno dell'intera umanità sulla base di principi di equità e giustizia. 

Come avverare questo postulato? 

Quale evento potrebbe innescare, nel mondo intero, un ciclo virtuoso di movimenti che portino i mercati a considerare il valore delle merci sulla base della disponibilità dei beni primari e dell'offerta a tutti per crescere in dignità e benessere (Non più prodotto, ma domanda interna lorda)?

Quale provvedimento potrebbe prendere avvio perchè nessuno guadagni o perda durante il processo di cambiamento?

Quali motori occorrono per attivare l'innesto di una sinergia operativa che coinvolga la località con la globalità, secondo il principio che solo ciò che non può essere prodotto localmente può essere importato?

Scrivo queste poche parole per considerare qualche indizio per aprire il varco che ci separa del futuro.

INDIZI

1. Putin ha collegato il rublo all'oro nella misura di 1 grammo / 5000 rubli (circa 50 euro).

2. La volatilità della borsa è regolata sulla marginalità della domanda e dell'offerta giocata sui profitti delle banche e dei broker.

3. L'embargo operato dell'occidente nei confronti della Russia non funzionerà perchè agisce su materie prime e beni di prima necessità quali quelle alimentari.

4. Attendere tutti l'evento che ci porterà a condividere consapevolmente la Tavola della Verità configurata nella sua versione minimale.

La Tavola della Verità nasce in un Rione di Popòpoli dove tutti, dotati di autonomia, condividono il Bene comune secondo principi di consapevolezza esercitati secondo le regole della creanza che nascono dalla emancipazione, dalla conoscenza e dalla saggezza.

 

CERCO 10 PERSONE DISPOSTE A COLLABORARE 

NELLO SVILUPPO DELLA TAVOLA DELLA 

VERITA'