Sempre attuale

Risonanza, biforcazioni e fluttuazioni

  Sul dilemma tra necessità e possibilità, ritengo sia determinante l'intervento di Ilya Prigogine, laddove, nella processualità...

31 maggio 2011

Uno sfondo per capire

Mi soffermo sulle difficoltà che riscontriamo oggi nell’orientarci in questo nostro mondo in continuo e tumultuoso movimento. Da un giorno all’altro vediamo sorpassata la misura dell’incredibile per i fatti, spesso inattesi, che non finiscono mai di sorprenderci. Viviamo un cambiamento radicale. Abbiamo perso l’orientamento. Non sappiamo più se quanto aspettiamo per oggi, abbia origine nelle previsioni di ieri. L’orizzonte sociale ed economico si restringe continuamente e, in qualsiasi modo rigiriamo i presentimenti, vediamo scarsa luce nel nostro futuro.
Scrivo i periodi che precedono con amarezza e contro la mia indole solitamente orientata a vedere il lato positivo in ogni cosa. Di contro, infatti, penso che tutto dipenda dall’uso del metro col quale misuriamo i guai che ci portano ad avvistare il fondo del baratro, mentre un suo uso corretto ci porterebbe a valutarli più realisticamente e in senso positivo.

Le ruote della storia

Le ruote della storia non girano per un verso solo! C'è rischio che a qualcuno rimanga solo il petrolio ... quando invece le fonti energetiche si diversificheranno ulteriormente. E' un'osservazione di carattere generale e serve per non ricadere nella trappola del colonialismo fatale per chiunque volesse ancora avvicinarlo.
Ora, più che al petrolio, pensiamo alla gente cercando di liberarla dal bisogno e soprattutto dalla paura!

26 maggio 2011

Movimento e Cambiamento (*)

Abbiamo voluto noi, questo Cambiamento?
Cerco di integrare le teorie dell'economia con quelle della sociologia, partendo da un’osservazione banale. Una classe d’individui gode di equilibrio sociale quando, indipendentemente dal regime vissuto, allo stesso, si accompagna un contestuale equilibrio economico. Da ciò deduco che socialità ed economia possano essere considerate come un Sistema univoco alimentato dai Cambiamenti che l’ingegno e il lavoro degli individui sono in grado di determinare usando le risorse ricavate nel proprio habitat. Il sistema socio economico è immerso nella natura, e si sostiene con energie proprie e altre disponibili.

05 maggio 2011

Riconoscimento e spiegazione

Trascrivo qui un mio commento sul blog Vivere est philosophari di Vincenzo Fano al suo post La fallacia dei no-go theorems, con riserva di utilizzarlo in altre occasioni.
La percezione degli oggetti esterni” – così scrive Teodorico Moretti Costanzi al capitolo II di Noluntas del 1941 – “appartiene al pensiero spontaneo che si manifesta, nell’atto, come distinzione del soggetto conoscente e cosa conosciuta ed ha perciò la vivezza dell’immediato cui è implicita l’evidenza del fatto: il susseguente giudizio riflessivo sul rapporto mantiene, necessariamente, la distinzione costitutiva di esso e perciò non è spiegata, ma solo riconosciuta …”.