Sempre attuale

Risonanza, biforcazioni e fluttuazioni

  Sul dilemma tra necessità e possibilità, ritengo sia determinante l'intervento di Ilya Prigogine, laddove, nella processualità...

23 agosto 2016

La piramide di Maslow (*)

Nel 1954 AbrahamMaslow immaginò una piramide che ha per base, la fisiologia, al vertice l’auto realizzazione e, tra la prima e l'ultima, posti in scala ascendente, la sicurezza, l’appartenenza e la stima. Credo che non vi sia altro da aggiungere agli stimoli, ai bisogni e ai desideri. 
Tuttavia gli elementi sembrano essere collocati in modo arbitrario: sono scalati secondo un ordine che fa della fisiologia l'origine e l'unica ragione di essere "umano". Infatti, i bisogni e i loro livelli considerati sul piano della necessità o del desiderio sono interdipendenti e non valutabili in termini quantitativi e qualitativi, perché ogni persona ha un proprio gusto ed esercita le preferenze in ordine a considerazioni di natura etica, estetica o passionale secondo un propria scala di valori.

22 agosto 2016

Pianti e coccole*

I bambini adorano parlare a se stessi, anche quando non sono ancora capaci di comprendere il significato delle parole che dicono. (D.C.Dennet)

Alcuni nativi di Roma, trascurando qualche regola di grammatica e di sintassi, hanno la convinzione che "nessuno nasce imparato". Costoro sostengono inconsciamente le ragioni di Aristotele (tabula rasa[1]), mentre le idee di Platone risultano loro incomprensibili. Lo scorrere delle ombre nel fondo della caverna[2] non convince e questa immagine risulta troppo sfocata per capirla.E qui entrambi m’incatenano ancora al dilemma: ha ragione Aristotele o Platone?
Entrambi pensano che, appena tagliato il cordone ombelicale, il nascituro vagisca e si alimenti al seno materno senza un suo intervento volontario e i genitori vedono nella loro creatura una persona già autonoma che sa come conquistarsi l'affetto per sopravvivere: prima col pianto e, pochi mesi dopo, con un meraviglioso sorriso!

17 agosto 2016

Spremuta di salario

Qualcuno pensa ancora di partecipare alla fiera dei trinariciuti.


Nel nostro bene amato paese, le teorie economiche hanno un'applicazione assai fantasiosa.

Le buste paga dei tedeschi sono cresciute in termini reali del 2,5 per cento, il tasso più elevato dal 1992: la ragione principale del balzo è stata l’inflazione (non armonizzata) inchiodata allo 0,3 per cento su base annuale. L’aumento nominale delle retribuzioni è stato pari quindi al 2,8 per cento. Così, mentre il mancato incremento dei prezzi al consumo preoccupa la Banca centrale europea e il suo presidente Mario Draghi, l’effetto positivo sulla crescita si fa sentire soprattutto in Germania.

03 agosto 2016

Bisbigli e Traslochi

Genova 30/6/1960 - Gli scontri in Piazza De Ferrari
Con Così TRUMP cambia la NATO, Luigi Bisignani indirizza la lettera domenicale al direttore de' Il Tempo e scrive: 
" ... nel risiko del potere, Hillary Clinton comincia a pensare che per diventare Presidente degli Stati Uniti non basta contare su fiumi di dollari, i voti di Bernie Sanders, Cia, Fbi e grandi lobbies. L'irresistibile attrazione tribale di Donald Trump vince ovunque, riuscendo a dare corpo fisico alla protesta che monta dal web. Uno tsunami inarrestabile e per di più con un piano segreto contro il terrorismo islamico che potrebbe risultare l'arma vincente.