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Risonanza, biforcazioni e fluttuazioni

  Sul dilemma tra necessità e possibilità, ritengo sia determinante l'intervento di Ilya Prigogine, laddove, nella processualità...

7. Reattività sociale

La Propensione verso l’altro può essere istintiva, coatta, indotta, volontaria e consapevole. Sono i cinque attributi che contraddistinguono i rapporti di ogni Persona nella Società.
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Al tempo tx che corrisponde al corso contingente oppure a quello generazionale o secolare,  l'Equilibrio sociale può essere rappresentato dall’espressione (Est) come risultante di una funzione del concatenamento degli effetti nascenti dal Corso storico (Cs) sul processo generatore d’impulsi (Ps) attivante la composizione delle forze in (Gf).

Equilibrio sociale (Es)

L'Equilibrio sociale (Es), nasce dall'azione  di un Generatore nel quale Forze di Impulso (Fi) e Forze neutralizzanti (Fn) producono risultati sul tessuto sociale. Le Forze neutralizzanti (Fn) attutiscono gli effetti delle Forze d’impulso (Fi). Le Forze d'impulso (Fi) sono quelle deputate alla creazione del Benessere. 
Le Forze neutralizzanti (Fn) sono deputate al mantenimento dell'equilibrio sociale preesistente ad un cambiamento, il tutto perché la ricchezza sia mantenuta in forma diffusa e tale che i Fattori di produzione

(Propagatore [1], Terra, Lavoro, Impresa, Capitale) 


siano remunerati in modo compatibile col valore prodotto da ciascuno di essi.

Ecco la chiave di volta sulla quale si posano le azioni degli uomini, le stesse - non logiche, ma ragionevoli - operanti nel campo sociale e osservate da Pareto.
Sono appunto queste forze che intendo considerare per operare una traslazione di quanto il grande sociologo ha scoperto in ordine alle componenti del comportamento umano nella società. Ciò consentirà di esaminare  le forme politiche esistenti e di progettarne altre per conseguire forme di equilibrio più aderenti ai principi di libertà individuale rispetto a quelle classiste, proposte dalle passate ideologie.
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L’Equilibrio sociale può essere rappresentato dall’espressione (Es) come risultante della funzione di concatenamento degli effetti originati dal corso storico (Cs) sul processo generatore d’impulsi (Ps) attivante lo sviluppo delle forze (Gf).

Es = fn{[Cs] -> [Ps] -> [Gf]}[2]

E’ giunto il punto di fare qualche osservazione per illuminare il campo d’azione dei fattori economici sui comportamenti delle Persone nella società. Pareto ci dice che quanto più i residui prodotti dalle azioni derivino da un processo decisionale improntato dalla ragionevolezza, tanto più lo sviluppo sociale si orienta su un equilibrio proiettato sulla sicurezza di soddisfare i bisogni incorporati nel progetto.

Dato per vero che una società sta in equilibrio quando è alta la propensione verso l’altro, si deve anche credere che lo Stato, spogliato di gran parte della sua sovranità, si trasformi in Fattore di propagazione e, attraverso Istituzioni elettive, agisca per sollecitare in tutti i cittadini la concordia d’intenti. La cosa non appare ancora evidente, perché il Decisore politico è ancora sospinto da Forze Es che si oppongono all'attuazione del proposito costituzionale relativo all'appartenenza della sovranità al popolo, come nel caso specifico italiano previsto al comma 2 dell'art. 1 della Costituzione.
Nella Tabella C, l’anomalia è esposta su tre fasce:
·         Fuxia. Trattasi delle Derivate (DER) ovvero del prodotto delle azioni secondo il modo di comportarsi  istintivo, coatto, indotto, volontario e consapevole.
·         Salmone. Trattasi dei Residui (RES) ovvero quelle parti degli atti conseguenti al grado di consapevolezza di chi li compie.
·        Verde chiaro. Trattasi delle Derivazioni (DRZ) ovvero delle Ideologie che hanno ispirato le azioni.
Tab. C Reattività sociale 

Nel post Anima e Corpo, tre colori contraddistinguono gli elementi del processo decisionale che portano al benessere attraverso l’esperienza che si accumula nel tempo e l'utilità misurata in termini di valore sociale [3] conseguita con la creatività, il tutto alimentato dalla Dinamica dei Sentimenti. La colorazione mette in risalto l'effetto nel considerare le derivate (sono azioni che si pongono in essere per ottenere un certo effetto) come risultato della processualità prodotta dall'interazione tra i residui che rappresentano i risultati effettivi che si otterranno secondo le ideologie (derivazioni) che le sostengono.

Corso Storico (Cs)
In sintesi, la dinamica sociale si articola su tre ordini interdipen-denti fn(o) che rappresento nelle parentesi [ ] e precisamente sul Corso storico (Cs) che si manifesta nei suoi Cicli temporali (contingente, generazionale ed epocale) con il succedersi di Follie FOL che seguono allo sciame di Eventi EVE:
Cs=[fn(EVE<-> FOL)]

Generatore d’Impulsi (Ps)
Si manifesta anche sulla dinamica del processo sociale (Ps) costituito dalla reattività che la società manifesta nel Corso storico (Cs) individuata strutturalmente nelle Derivate paretiane DER che risultano dalle cerniere che si formano tra Residui RES e Derivazioni DRZ:
Ps=[fn(DRZ<->RES->DER];

Generatore di Forze (Gf)
Infine sul generatore di forze (Gf) che agiscono sull'intero sistema sociale:
Gf=[fn(Fn<->Fi)];

Se legata a un particolare evento, non credo necessari ulteriori sviluppi all'espressione (Es), perché gli ordini (Cs) e (Ps) prevalentemente trattano quantità non misurabili nel senso e nella direzione.
(Es) è solo un metodo per separare, nel corso storico, l'insieme dei vari aspetti che le azioni degli uomini assumono come componente delle forze (Gf), da quanto sfugge al controllo umano. In (Cs) si formano altresì le manifestazioni sorrette da atti, credenze, tradizioni, ideologie ecc. così come Pareto ci ha insegnato a individuarle nella sfera logica sperimentale e non sperimentale (Ps)4].
Diverso è il trattamento dell'ordine relativo al Generatore di forze (Gf).
Il Generatore di forze (Gf), agisce nel gestione del dominio economico e sociale della società umana in relazione al bisogno materiale di vivenza volta al benessere utilitaristicamente inteso. Cosicché, all’economia che tratta i quattro fattori economici di produzione (terra, capitale, lavoro e impresa e le rispettive remunerazioni: rendita, interesse, salario, profitto), occorre aggiungere un quinto fattore di produzione: il fattore di Propagazione istituzionale, la cui remunerazione potrebbe ora essere individuata nel costo della pubblica amministrazione che in tale fattore si annienterebbe, come  appunto è esposto nella nota [3]. Cosicché sociologia ed economia, nel loro insieme, potrebbero formare un regno dell'analisi quantitativa e statistica facendo rientrare nella Logica la maggior parte delle Azioni che ancor oggi non sono trattate affatto, perché NON logiche.
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Distinguere la dinamica sociale in tre ordini è particolarmente importante per ricondurre sul giusto binario il comportamento delle Persone nel loro contesto sociale. Valga solo questo esempio per accennare al problema, con riserva di chiarirlo meglio nel prosieguo.
Nelle città di tutto il mondo si sviluppano quartieri multietnici dove le Persone vivono fianco a fianco con la popolazione autoctona. Chi fa preghiera il venerdì, il sabato o la domenica; chi non mangia carne di maiale e chi quella bovina. Chi può ripudiare la sposa e praticare la poligamia. Insomma esistono grumi sociali ingestibili, soprattutto perché profondamente radicati alle rispettive religioni d’origine. Il disagio sociale, in questi casi, non è causato dall’indisponibilità di beni, né da una situazione generalizzata di povertà, ma dall’assurdo legame che ognuno tiene con le tradizioni costituenti, attraverso la copertura religiosa, un obbligo morale anacronistico e nocivo.
Ora c’è da chiedersi se sia ragionevole ammettere che nella nostra civiltà – nella quale sono inseriti i grumi sociali appena accennati – possa sussistere autorevolezza nella conservazione di questo stato di cose quando l’ordinamento civile, già da sé, offre tutele adeguate di carattere etico, igienico e sanitario? Ragionevolezza dice che la materia ricade nell’ordine Generatore di Forze (Gf) che già contiene soluzioni di profilo quali - quantitativo, e che è assurdo di considerarle ancora operanti in quello del Generatore d’Impulsi (Gs) derivandoli dai testi sacri del tutto inidonei all’attuale Situazione Storico (Cs).

Il Generatore del Consenso

Sulla base dei Decisori politici sulle priorità individuate per muovere in una certa direzione il Generatore d’Impulsi (Ps), i Gruppi sociali interessati assumono il Consenso di agire per conseguire obiettivi con un grado di condivisione misurata rapportando la Libertà percepita con Vincoli imposti come più sopra detto.
Queste forze sono attivate a loro volta da un Generatore di consenso che stimola la Propensione del gruppo a partecipare e condividere le Azioni per attuare il Progetto conforme a un’idea di sostegno diffusa attraverso l’Ideologia propagandata dai Politici.
Siano: Gc il Generatore del consenso; Ln la Percezione di libertà che il gruppo ha in un dato momento storico; Vn la Percezione dei vincoli proposti dall’ideologia; p la Propensione al consenso. Il generatore Gc tenderà a salire quanto più si accrescono i gradi di libertà rispetto ai vincoli che appaiono dall’ideologia; oppure al diminuire dei gradi di libertà e con l’aumento della Propensione a perderla nell’attesa di vantaggi futuri. Il tutto secondo  questo rapporto:




Non vado oltre in questo esame perché tocco una materia non mia, ma quella dei sondaggi di opinione che attraverso interviste traggono indici di gradimento.
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Voglio invece rilevare il modo col quale il Consenso è generato sul clima politico stabilizzato con riferimento ad un certo numero di Bisogni. In Tab. D, ne individuo otto e il peso da attribuire a ciascuno di essi rispetto agli altri, dipende esclusivamente da considerazioni soggettive sullo stato di benessere e di felicità che sono variabili sia nei profili individuali sia nei gruppi.
Sono tuttavia classificabili sulla loro prevalenza sotto il profilo della Materialità e della Strumentalità. In tutti i casi sono Bisogni che, se insoddisfatti, portano a ridurre la Percezione di Libertà e, correlativamente anche la Propensione ad agire nel senso voluto dai Decisori.
Direi che per vivere è sufficiente avere un’abitazione e cibo sufficiente; avere salute per esercitare un’occupazione adatta al fine di procacciare le Risorse, e di avere tempo per riposare.
L’uomo ha altri bisogni. Bisogni propri della sua natura, senza i quali egli non si considera libero, ma solo schiavo della propria corporalità.
E allora occorre rovesciare la scala dei valori, considerando l’ultimo, il Tempo, come il più importante e strategico nel dedicarlo ai Bisogni scelti nel modo che ognuno ritiene più conveniente.

Tab D – Classificazione dei Bisogni


E’ d’uso considerare il Tempo libero come quello trascorso nel non lavorare. Ebbene, nel Tempo libero dedicato alle ferie, dovrebbe escludersi il tempo di viaggio che è strumentale al riposo feriale, come l’audiofilo deve crearsi spazio in casa e spendere soldi per l’home – theatre. Anche il Bisogno di Salute è strumentale al soddisfacimento degli altri Bisogni.
I Bisogni materiali e immateriali, invece, vanno considerati per loro stessi, perché sentire i versi di una bella poesia, è apprezzabile anche fuori di casa, a digiuno e con un forte raffreddore!
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E’ la Consapevolezza di possedere un’Anima e sentire Dio in noi che ci dà la Coscienza di distinguere il bene dal male, il bello dal brutto e il buono dal cattivo.
Tuttavia non tutti dichiarano di avere una spiritualità e ancora in troppi credono che il libero arbitrio sia la chiave che apre la porta alla libertà!

Penso che, mentre di santi, sembra che c’è ne siano tanti, di atei o di agnostici che, nell’udire il Coro “Va pensiero, sull’ali dorate” dal Nabucco di Verdi, non sentano correre un brivido nella schiena, dovrebbero essercene pochi. Quei pochi che, al Nabucco magari, preferiscono ammirare il tramonto in alta montagna, o guardare la Primavera di Botticelli, o leggere un brano della Bibbia, e persino occupare giornate intere per risolvere un difficile problema matematico. 
Sono tutti casi che portano a creare lo stato di Felicità. Ne consegue che sembra sciocco materializzare i Sentimenti, non nel senso che l’Anima abbia un peso (… io sono convinto che ce l’abbia), ma, del tutto illogico, è traslare la bontà e la bellezza dai Sentimenti agli Istinti. Insomma la Felicità stia con lo Spirito dove nasce; traslarla nel Corpo è da bestie!

Il nostro stato di umani ci porta a non considerare soddisfatti i Bisogni se non portati a compimento in un’ottica indotta da un dominio Sociale e/o Culturale e/o Religioso.
Raramente i Bisogni immateriali si manifestano con pari intensità in una stessa Persona, ma è proprio questa peculiarità che la natura spinge ad associarci in modo molto complesso secondo Profili che noi assumiamo come prodotti residuali delle culture prodotte nel corso della nostra storia.
Ciò crea disomogeneità nei comportamenti e nel modo di manifestare della Propensione perché essa è sostenibile solo attraverso la ragionevolezza e mai con la razionalità. L’uomo non è un automa e solo a un pazzo potrebbe venire in mente di robotizzarlo.
Gli altri elementi contenuti nelle righe del diagramma della Tab C, sono descritti nel capitolo successivo dedicato alle teorie di Pareto in materia di Derivazioni e di Residui.
Considero queste due teorie particolarmente utili per mettere in chiara luce che i concetti che le persone hanno circa il bene proprio e altrui sono essenzialmente eterogenei e non c'è modo di ridurli all'unità (vuol dire: non è possibile far tutti contenti).
Il Progetto sociale non è trattabile sotto forma di dati sui quali si svolge il ragionamento logico-sperimentale; ma si situa e si articola nell'ambito di processi necessari per far scaturire il Consenso all'azione politica, cioè l'accettazione dell'imposizione di una specifica configurazione dei fini in comunanza d’interessi e quindi di una determinata concezione del massimo di utilità per la collettività che concretamente immagino essere il Benessere circonfuso tra Anima e Corpo di ogni Persona.
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[1] In via provvisoria, considero questo fattore, rilevato dagli studi di Giovanni Demaria, come produttivo. In realtà dovrebbe essere considerato tale, per quel tanto che costa la politica. In prima approssimazione, il costo di questo fattore dovrebbe essere ottenuto separando dalle tasse, il costo dei servizi.
[2] Seguire le formule con lo sguardo sulla Tabella C.   <-> =  interattività; "-> = sequenza irreversibile.
[3] Occorrerebbe che qualcuno si cimenti nel dedurre dal PIL l'ammontare complessivo dell'evasione fiscale sommando ad esso gli sprechi della pubblica amministrazione e tenendo conto dell'inefficienza di quest'ultima. Il sistema complessivo di propagazione istituzionale sarebbe già ampiamente ripagato. E' necessario anche osservare che la propagazione non ha costi perché è realizzata interamente dai cittadini con istituzioni proprie.  
[4] Un tempo l'agricoltore ricorreva allo sciamano: oggi, ascolta il meteorologo.

2 commenti:

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  2. Il fattore Propagatore va inteso come uomo che genera "costi reali" (produttivi) quanto emana quelli "marginali" (improduttivi).

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