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24 marzo 2012

Propensione e consenso

La Coesione sociale è tanto più forte, quanto è salda la Propensione ad aiutarsi l’un l’altro.

Nelle Azioni delle Persone possiamo attribuire sei caratteri distintivi : 1. Modo, 2. Mezzo, 3. Rischio, 4. Movente,  5. Portata, e 6. Effetto
Il Modo è come si fa; il Mezzo è cosa si fa; il Rischio rappresenta il grado di sicurezza per conseguire il successo. Considerare l’Azione con i soli caratteri di mezzo e fine, nel senso che Machiavelli ha voluto dare a questi termini, è definire troppo vagamente l’agire umano: perché il fine è riferito al Progetto e non all’Azione, mentre il Mezzo è l'insieme delle operazioni elementari sulle Cose da trattare per conseguirlo. Questa distinzione è essenziale per intendere il comportamento della Persona, in quanto, per ottenere un fine buono, il senso morale comune non consente la messa in opera di azioni cattive.
Il Movente riguarda la ragione per cui si agisce in operazioni necessarie allo sviluppo del Progetto.
La Portata può individuarsi nel favore o svantaggio verso chi le Azioni sono compiute:

  • Primo tipo: per l’Agente stesso; 
  • Secondo tipo: per le Persone della cerchia familiare; 
  • Terzo tipo: per il Gruppo di Persone con cui si tengono rapporti sociali ed economici diretti; 
  • Quarto tipo: per il Gruppo di Persone precedente a cui si aggiungono altre Estranee.
L’Effetto rappresenta l’esito dell’Azione in termini di fattori psicologici, economici e sociali. Effetti fuori campo da queste discipline, non interessano se non coinvolgono il Movente proprio dell’Azione compiuta.
Il Mezzo è l'insieme delle cose mosse dalle operazioni elementari per conseguire un risultato. Intrinsecamente considerate, le cose non sono né BeneMale, perché in esse è insito un po' di bene per il bene: quindi, il Bene e il Male non abitano nelle Cose, ma originano dall'insieme dei Mezzi coordinati che complessivamente costituiscono il Rischio nell’ottenere il successo. Le Cose non si compiono da sole, ma è con Volontà e Determinazione che l’agente assume attraverso la Coscienza di esercitare l’Impulso di fare ciò che creda Bene, oppure che creda Male. Il Giudizio è possibile - a Cose fatte - sul Movente, osservando la sequenza dei fatti con la Ragione orientata a valutare i Rischi sopportati per giungere al fine.
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Valutato l’insieme dei sei attributi dell’Azione che ho individuato nel Modo (come fare), nel Mezzo (con cosa), nel Rischio (successo), nel Movente (scopo), nella Portata (risorse coinvolte), e nell’Effetto (sui fattori di produzione e sul consumo di risorse), l’Agire umano può essere considerato come Forza che esercita Deviazioni nel processo del succedersi dei Fatti formato dal concatenarsi di Eventi mutanti esogeni al contesto psicologico, economico e sociale umano controllati dalla Volontà degli uomini.

Pareto associa questa Forza alla Derivata e la pensa costituita da una parte costante,
Residuo,
 e da una parte variabile,
Derivazione.
Il Residuo - si svolge nell’area della
Responsabilità
Interessando
gli Istinti
che si concatenano nella sequenza:

Sensibilità --- > Volontà --- > Determinazione --- > Decisione --- > Impulso,

mentre la parte variabile – Derivazione – interessa l’area della Coscienza coinvolgendo lo Spirito si sviluppa nel senso:
Dio --- >   Anima > Spirito Senso morale --- >   Senso estetico ---> Creatività Passioni
Nei loro reciproci rapporti, le Persone interagiscono curando gli Interessi nell’area di
Responsabilità (α)
e gli Affetti in quella della
Coscienza (β)
Le azioni dell'uomo non coinvolgono, contemporaneamente, tutti gli elementi delle sequenze   nelle aree (α) e (β) ma solo una parte. In senso generale le varie combinazioni determinano i profili sociali e personali che saranno delineati altrove. 
Teoricamente, la Coesione sociale sussiste quando tutti gli Elementi delle Aree (α) e (β)  sono operativi, cosicché ogni Persona, nel Gruppo, esercita volontariamente una forte Propensione ad aiutarsi con l’altro
La Propensione non coinvolge solo la Coscienza e il senso di Responsabilità, perché l’essenzialità della sua manifestazione si rende concreta col fare del bene agli altri per il proprio bene. Questa sensazione potrebbe essere definita anche come una forma di sopportazione goduta.
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La Propensione alla Sopportazione dei vincoli alla libertà assume varie forme:
A. Propensione Istintiva: Si esercita in gruppi scarsamente coesi.
B. Propensione Coatta: E' il caso nel quale le persone sono costrette a unirsi alla classe del loro rango sociale.
C. Propensione Indotta: E' il caso nel quale le persone fanno parte di un'associazione per curare gli interessi per l'esercizio delle proprie attività, oppure per tutelare i diritti lesi per qualche circostanza di danno emergente o subito.
D. Propensione Volontaria: E' il caso nel quale le persone coltivano un'idea e si associano con l'impegno di professarne la diffusione compiendo anche missioni di proselitismo.
E. Propensione Consapevole: Si tratta di Propensione la cui portata supera la cerchia dei congiunti come quella esercitata nelle comunità in cui il sentimento di solidarietà supera il confine di conoscenza tra i propri aderenti.
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Esiste un Progetto Sociale? Alla base di ogni Raggruppamento sociale sta il branco che segue l’individuo più forte e capace. Trattasi di un Istinto primordiale, animalesco, che si manifesta quando la civiltà tende a inselvatichirsi per effetto di sciagure come le guerre, i terremoti, le epidemie o, più banalmente, per effetto di un generale rilassamento dei costumi. Il branco ha un orizzonte economico corto e il suo capo mantiene la leadership sino a quando si mostra la miglior guida nel procacciare il necessario per la sopravvivenza di tutti. Quando l’orizzonte si allarga, nasce la necessità di formulare un progetto e la leadership si misura tra chi lo formula nel migliore dei modi e mostra di essere il più efficiente nel gestirlo.
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Diversamente dallo psicologo che si occupa della Persona, il sociologo studia gli Uomini in una situazione sociale organizzata. E’ bene chiarire che il sociologo non formula progetti sociali, ma, nei Gruppi già costituiti, ricava i Disagi sui quali, lavora per individuarne le cause e per suggerire rimedi. E’ bene notare che, non necessariamente, tali rimedi consistono nell’attuare misure economiche. Prima di agire, occorre osservare se l’origine dello squilibrio ricade tra gli stimoli propri all’area della Responsabilità, oppure tra gli affetti dell’area della Coscienza. I primi hanno un costo, i secondi, essendo prevalentemente sostenuti dalla solidarietà, non hanno un costo, o se lo produce, questo sarà estinto per l’effetto collaborativo di tutti.
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Considerando la Felicità come obiettivo fondamentale del Progetto di ogni singola Persona, è naturale pensare che la Persona sia Felice se tutte le Altre sono Felici.
Onore non è amore!
Sembra anche logico pensare che se più Persone si dichiarano Felici, significa che i loro rapporti sono improntati alla concordia e all’amorevolezza. Succede quando le Persone si riuniscono in Gruppo avendo un Progetto comune, per attuare il quale, ognuno opera perché si agisca secondo unità d’intenti; il ché fa nascere in tutti una sensazione di Benessere diffuso e condiviso.
E’ appena il caso di accennare che non ritengo sia possibile attuare la Felicità di Gruppo, perché, come detto più sopra, la Felicità è appannaggio esclusivo di ogni singola Persona e dipende dalla sensibilità propria di ognuno.
Comunque, la Felicità è il Sentimento di solidarietà, e l’Amore è il collante senza il quale le Persone, considerate singolarmente, non possono essere Felici.
Si può altresì affermare che la propagazione del Benessere crea il terreno adatto perché le Persone percepiscano i vantaggi per condurre a buon fine progetti comuni.
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Nel Contesto storico, la Reattività sociale tende a migliorare la propria efficienza quando:
Data una certa disponibilità di Risorse per soddisfare i Bisogni, il processo di Propagazione del Benessere è mosso dal Principio di Ragionevolezza che conduce le persone a rendere accettabili le Azioni per trasformare i Progetti individuali in un Progetto complessivo. Tale Progetto prevede l’accorpamento delle Intenzioni per trasmetterle a un Decisore che fissa, attraverso Vincoli peculiari, impegni mirati allo svolgimento di Azioni comuni.
Le Persone sono Ragionevoli quando compiono azioni le cui finalità sono logiche oggettivamente e soggettivamente e la Ragionevolezza si misura nel grado di certezza dell’idoneità dei mezzi o di ottenere un risultato[1] auspicato.
Il Principio di ragionevolezza costituisce lo stimolo per rendere accettabile la riunione di singoli Progetti individuali in un Progetto sociale complessivo. Così l’incontro delle Persone sulle Intenzioni eleva la Propensione alla sua condivisione rendendo possibile vincolare il Decisore (Monti) sull’intero percorso attuativo, secondo indirizzi di propagazione propri a conseguire una certa finalità economica o sociale.
La cartina di tornasole rivelatrice della Ragionevolezza del Progetto è la Propensione che promana dalle singole Persone, ad accettare i Vincoli necessari per la commissione degli Atti finalizzati al percorso verso gli obiettivi prefissati. Il Decisore stabilisce quali siano i Vincoli orientando la Libertà secondo le due accezioni che il termine può assumere[2]:·  


  • Libertà negative, nel senso che è concesso di fare solo ciò che è d’obbligo, il ché vuol dire presenza di vincoli nelle scelte e nessun apporto intellettuale nell’operare, oppure 
  • Libertà positive, nel senso che è permesso di fare tutto ciò che non è espressamente vietato, il ché equivale alla capacità di accedere alle informazioni per valutare le implicazioni e conseguenze di una determinata scelta. Quindi capacità di essere, decidere e fare.
Libertà negative sono i regolamenti e i manuali d’istruzione laddove la materia riguardi una sequela di Azioni che si succedono le une alle altre col nesso di causa ed effetto (il Codice della strada ad esempio). Alle Libertà negative corrisponde il diritto positivo.
Libertà positive nascono dagli atti costitutivi dei Gruppi che fissano in modo generico l’oggetto e lo scopo sociale lasciando liberi tutti di agire secondo il proprio giudizio deontologicamente condiviso (Libertà d’Impresa, ad esempio). Alle Libertà positive corrisponde il diritto negativo.
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La realtà storica - che è il succedersi degli Eventi - coinvolge il pensiero sulle Teorie che non sono volte alla ricerca dell'unico o della verità, ma a quella del modo secondo il quale le comunità soddisfano gli innumerevoli bisogni riflessi attraverso le risorse disponibili.
Ciò porta a considerare che ogni Corso storico presenta un quadro socio-politico specifico rappresentabile dal modo come interagiscono tra loro il Ciclo degli eventi. I Decisori pubblici mossi dai Politici, sui Propagatori istituzionali fanno funzionare il Motore sociale costituito da una Triade di elementi:
1.    le Risorse;
2.    la Tecnologia propriamente usata per gestire il sistema;
3.    l’Assetto culturale.
Considero questa triade come un primo insieme per valutare l’Efficienza del Gruppo sociale.
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Un secondo insieme nasce dalle Azioni delle Persone per soddisfare il Bisogno; a tal fine, le Persone usano strumenti appropriati per procurasi le Risorse: sostengono un Costo a fronte di Benefici e, dal confronto tra Costi e Benefici, è ricavabile un indice individuale da considerare nella valutazione della Reattività sociale.
L’indice rappresenta il Consenso individuale ai Vincoli imposti a sostegno del Progetto. Il sostegno al Progetto sarà tanto più forte quanto più i risultati attesi saranno certi.
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I due insiemi – la Triade sociale e il Consenso individuale - portano a valutare quale sia la Reattività delle Persone nel Gruppo innanzi ai Propagatori istituzionali ai quali i Politici fanno riferimento per generare il Consenso.
A fronte della richiesta di Consenso, le Persone singolarmente o attraverso le associazioni, oppongono resistenza a esprimerlo; il ché vuol dire le Persone e i Gruppi (associati o non), offrono la disponibilità a soggiacere a Vincoli dai quali essi possono ottenere Vantaggi commisurati a prospettive e promesse credibili.
La Propensione si manifesta con l’adeguarsi e agire per conseguire il risultato atteso con un grado di condivisione misurabile tra Libertà residue e Vincoli necessari.
I Politici ottengono il Consenso mettendo in atto un generatore attraverso l’ideologia che maschera uno scopo più o meno trasparente. I Sociologi studiano i modi perché i rimedi proposti per sopportare i vincoli, siano accettati con un alto grado di Propensione.
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 Per capire come l'Azione sia mossa dalla Coscienza retta dalla Responsabilità, leggi anche:
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[1] Esempio: Desidero comprare un automobile spendendo:
100 euro à Falso à Non ragionevole
10.000 euro à Vero à Ragionevole
[2] Amarthya Sen, premio Nobel per l’economia, sostiene che non può esistere vero sviluppo economico senza un contestuale sviluppo umano per ottenere il quale la libertà è l’elemento fondamentale.
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