Sempre attuale

Risonanza, biforcazioni e fluttuazioni

  Sul dilemma tra necessità e possibilità, ritengo sia determinante l'intervento di Ilya Prigogine, laddove, nella processualità...

03 aprile 2018

La volpe e il riccio

Isaiah Berlin, filosofo politico inglese, sostiene: «I pensatori si dividono in due categorie: i ricci e le volpi; i ricci concentrano i loro sforzi nella perlustrazione di un'area delimitata (come fanno gli individui nei loro territori!), le volpi preferi­scono scorrazzare su un territorio più vasto (come fanno gli individui nel mondo globale). Di solito un ricercatore "serio" e "cosciente" deve comportarsi più da riccio che da volpe, altrimenti i suoi esperimenti non approderanno a nulla»1.

31 marzo 2018

L'albero della vita

Orizzonte di fasi progettuali verso l’innovazione*
Così scrive Teodorico Moretti Costanzi al capitolo secondo di Noluntas del 1941: La percezione degli oggetti esterni appartiene al pensiero spontaneo che si manifesta, nell’atto, come distinzione del soggetto conoscente e cosa conosciuta ed ha perciò la vivezza dell’immediato cui è implicita l’evidenza del fatto: il susseguente giudizio riflessivo sul rapporto mantiene, necessariamente, la distinzione costitutiva di esso e perciò non è spiegata, ma solo riconosciuta (…).

30 marzo 2018

Rifugiato

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13 marzo 2018

La risposta a Diego Fusaro


Mi riferisco a questa clip apparsa stamane
Stando al tema della Filosofia dell'economia (ammesso che questa filosofia abbia qualche fondamento di ragionevolezza), e per sottolineare il contrasto insuperabile esistente tra una forma di pensiero emergente che ripercorre nel tempo il momento storico contingente in senso hegeliano, e quello che invece lo ripercorre coi fatti in senso vichiano,  sta di fatto che i governanti del mondo continuano a collezionare inequivocabili fallimenti perché pretendono di usare mezzi che avrebbero potuto essere efficaci solo se in passato avessero avuto un qualche successo.

07 marzo 2018

Il generatore del Consenso


In fase di completamento e correzione(*)
Sulle priorità individuate dai soggetti politici per muovere in una certa direzione, il Generatore d’Impulsi in [C7], i gruppi sociali interessati assumono il consenso di agire per conseguire obiettivi con un grado di condivisione misurata rapportando la libertà percepita ai vincoli imposti.

05 marzo 2018

ll Principio di Ragionevolezza

Il Principio di ragionevolezza costituisce lo stimolo per rendere
accettabile l’unione di singoli progetti individuali in un progetto complessivo. Così l’incontro degli individui sulle "Intenzioni" eleva la propensione alla concordia rendendo possibile vincolarsi ai soggetti politici per l’intero percorso attuativo, secondo indirizzi di propagazione propri a conseguire una certa finalità di comune interesse.

04 marzo 2018

La consapevolezza del possesso


Post in corso di aggiornamento per effetto della scoperta di una amicizia ignota e tenuta segreta da 60 anni tra Antonio Gramsci e Piero Sraffa(*).


Milano Expo 2016 - L'Albero della vita

Parlare di Bene comune, oggi, significa ricercare dove sono gli attuali assetti proprietari pubblici e privati. Tra le tutele previste dalla Costituzione che prima protegge il bene pubblico e poi il bene privato, già si dispone dello sfondo per rappresentare la scena in cui personaggi grigi ed evanescenti coniugano i verbi dare, avere, ideare, creare fare e costruire pilastri sui quali poggiano la vita delle nostre tre generazioni che abitano sul territorio italiano: nonni, padri e figli.

27 febbraio 2018

Italia nell'ONU, gli Stati regione in una federazione europea


La concezione della Nazione come totalità ontologica fu la guida per la generazione degli Stati Nazionali nel corso di questi ultimi tre secoli. Il processo iniziò coi Trattati di Westfalia e proseguì sino alla fine del secondo millennio da quando iniziò a prender corpo la globalizzazione fondata sul presupposto che ogni singola Nazione sia in effetti un insieme irriducibile di individui da gestire secondo standard di efficienza per mantenere in vita solo chi è in grado di produrre più di quanto consuma. 
Il tasso di accrescimento del PIL, ottenuto attraverso il contenimento del debito e il pareggio di bilancio segna l'idoneità dello Stato per competere sul mercato globale tanto per  aumentare lo squilibrio tra regimi economici in espansione ed altri in recessione, e tento per livellare tutti i popoli ad uno stesso tenore di vita col lo scopo di farli confluire, in stato entropico, in un mondo di stati senza cultura e connotati nazionali. 
L'ONU doveva essere l'Organizzazioni delle Nazioni nate appunto dai trattati di Westfalia e invece, oggi, le Nazioni Unite sono un'accozzaglia di regni, ducati, repubbliche, confederazioni, federazioni, unioni e stati uniti in lite gli uni con gli altri. 
La guerra mondiale a macchie di leopardo!

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Secondo me le Nazioni non dovrebbero superare la ventina. All'ONU sono in numero dieci volte maggiore del necessario. L'Italia dovrebbe essere presente in rappresentanza di venti e più Stati Regione, magari una, anche come monarchia.
La Catalogna dovrebbe essere inclusa nella Nazione iberica, Dovrebbero formarsi gli Stati Uniti dell'America del Sud. Il Belgio e l'Olanda, dalla storia, dovrebbero ridisegnare i confini delle antiche Provincie, per unirsi alla Francia e alla Germania che a loro volta ricostituiranno la divisione del territorio in Stati regione che assumeranno gli Stessi nomi storici precedenti alla Rivoluzione francese. 

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Chi sono io per scrivere queste cose? 
Nessuno. 
Vox Populi, vox Dei.
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L'Unione Europea, mantenendo in carica il parlamento eletto, dovrebbe deliberare la sua trasformazione con un referendum per istituire la Confederazione o Federazione o Comunità degli Stati d'Europa, ognuno dei quali manterrà la sua autonomia, nell'ambito della Nazione di appartenenza. Ogni Nazione confluirà nell'ONU mantenendo la propria indipendenza.

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Scrivo come tra i decani del Movimento Federalista Europeo nel quale ho rinnovato la mia iscrizione lo scorso anno presso la Sezione di Roma.
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Marco Guzzi, poeta e filosofo, già protagonista u  
Byoblu del primo Web Talk e di una intervista su “come restare umani in un mondo di zombie“, parla delle origini dell’Europa e del nostro senso di appartenenza identitario, tracciando un percorso che ci porterà verso una destinazione che era già chiara da secoli, in cui l’Italia avrà – ed inizia già ad avere – un ruolo da protagonista.

Questa la registrazione del suo intervento all’incontro “Parole guerriere“, lunedì 25 giugno 2018, alla presenza del presidente della Camera Roberto Fico, del senatore Alberto Bagnai e del deputato Dalila Nesci.
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25 febbraio 2018

Il "bon prix" dei grani.

Mi è appena giunto il libro di Marco Minerbi “La cultura politica nell’età dei lumi – da Rousseau a Sismondi e mi affretto ad aprirlo a pagina 138 dove leggo che i fisiocratici avevano propugnato il “bon prix” dei grani. Costoro, nello scambio tra “classe sterile” e classe produttiva, avevano individuato uno dei momenti essenziali dell’intero processo dell’economia. Ludovico Anton Muratori era portavoce di tale prassi che fu tradizionalmente seguita dai vari Stati italiani nel XVIII secolo come trattatistica generale del Principe sul governo. 

30 gennaio 2018

Il perverso circolo della banca unica


Da un'appunto redatto da Marco Veronese Passarella, intitolato "Augusto Graziani tra Keynes e Marx, ricavo questo grafico ove figura il circuito della moneta nelle economie anglosassoni.