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30 ottobre 2021

Meta: società di sviluppatori.

Facebook, dal mese di dicembre prossimo, si trasforma in Meta, un'azienda di ‘tecnologia sociale’ - come il suo fondatore, Mark Zuckerberg, la definisce - dando ufficialmente vita al Metaverso, una terza dimensione ibrida in cui l’online e offline si completano a vicenda e creano una realtà che va ‘oltre’ l’immaginazione. 
Il logo della nuova azienda è l’8 rovesciato, simbolo dell’infinito.
Il metaverso, quindi, sembrerà un ibrido delle odierne esperienze sociali online, a volte espanse in tre dimensioni o proiettate nel mondo fisico. Con l’obiettivo di far vivere esperienze coinvolgenti a tutti e con tutti, anche con quelle persone che fisicamente nel mondo ‘reale’ non potresti avere vicino, perché in un altro spazio, in un altro luogo, in un’altra città.
°°°
Sembrano esperienze "coivolgenti" alimentate da un motore regolato dall'AI per un utente consumatore che occupa spazio e che consuma energia rubata alla terra. 
Ma chi è l'utente? 
Un animale, un individuo, una persona dotata di autonomia, oppure una cosa che assiste in un mondo ai confini del reale? 
Connettersi gli uni cogli altri in smart working per fare cosa? 
Lavorare o semplicemente vegetare dove ogni desiderio si sovrappone ad un bisogno che si spegne nella consapevolezza di aver tutto senza il contributo dell'altro, entrambi spersi in un gioco fatuo? 
E' la fine del progresso, ma l'inizio di ché?
Infinito non esiste nel mondo reale. 
Il Mondo nel quale esistiamo è numerabile entro limiti discreti ed ogni nostra azione è determinata da una volontà delineata da potere e dovere. Chi può? Chi deve? 
Mark scrive che chi può, non verrà creato da una società, ma sarà costruito da sviluppatori. 
Ecco: dopo i navigator e dopo gli influencer, da oggi abbiamo un altra classe di dominatori: gli sviluppatori.
Ma se gli sviluppatori fossero gli stessi utenti attraverso un processo reciproco di autoapprendimento ed emancipazione? 

Ecco, quindi, sarà ncessario dar vita ad un Movimento in cui le persone giuridiche, le corporazioni, i sindacati, le fondazioni, i soggetti funzionali negli enti pubblici e le società in qualsiasi forma o specie saranno invitati a sciogliersi e a ricostituirsi in comunità e in società di persone rispettose dello Statuto loro proprio, sottoscritto sulla base di enunciati contenuti in una Tavola che riassuma il paradigma religioso, culturale, sociale e famigliare che si è sviluppato dalle origini sino ai tempi nostri. 
Occorrerà anche indicare il "Varco" per accompagnare tutti verso un'esistenza dove la libertà è congiunta alla giustizia e all'equilibrio attraverso l'amore.
 
Ad ognuna delle caselle nel diagramma sottostante è associata una tessera della Tavola delle Diadi e dei Principi che regolano le Istituzioni politiche (DiPriS).


Individuare il proprio Abito tra le trenta tessere della Tavola.
Si parte da 0, dove si combatte per l'indipendenza delle Nazioni e per l'autonomia degli Stati ma, qui, nessuno resta.  
  • in 1 sta chi ama la natura, la terra, gli animali, e il prossimo suo come sé stesso. 
  • in 2 sta chi si informa, studia e crea prima di fare.
  • in 3 sta chi tutela e fa fruttare il patrimonio avendone la responsabilità. 
  • in 4 sta chi fa uno scambio o stipula un contratto di compravendita.
  • in 5 stanno tutti solidalmente nell'atto di fare qualche cosa.
  • in 6 sta il mediatore che stabilisce le regole secondo le quali le parti vanno ripartite.
  • in 7 sta chi rende disponibili le risorse umane e materiali.
  • in 8 stanno tutti nell'usare il cervello quando progettano, programmano e agiscono.
  • da 9 in poi ognuno veste come vuole.
Dal 20 in poi si risolve un complesso indefinito di matrici lineari. Il risultato darà il numero di gradi di libertà che si dipongono per ognuna delle prime 10 tessere, escluso lo zero.

QUI il link che coordina 30 lavori di gruppo (prossimamente)

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