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10 giugno 2017

Menenio e l’Efficacia delle Idee

Testo trovato nel Vaso di Pandora
I non ci si schioda ancora alla propaganda della sinistra che la considera, nel suo complesso come una costante dogmatica formata dalle otto false teorie elencate a pag 96. Viceversa, per il Soggetto politico, le variabili corrispondono ai soli bisogni strumentali di occupazione e salute in Colonna c - Tabella D. Ma oltre allo stabilire quali siano le variabili e quali le costanti occorre anche sottolineare che i guai, appena accennati sopra, sono sorti per effetto di idee balzane strombazzate col megafono della dialettica:
Anche sull’efficacia delle Idee, Pareto dette un colpo d’ala sulla traccia dei miti proposti a Georges Sorel[1] , teorico del sindacalismo rivoluzionario, che li ritenne essere constructions d’un avvenir indéterminé dans les temps.
Per Sorel sono miti, cioè tendenze forti che si ritrovano nel popolo, nel partito, o nella classe, che si presentano allo spirito in tutte le circostanze dell’esistenza e che danno un aspetto di realtà alle speranze. Pareto, fissa l’attenzione solo sui fatti, rileva che sono i sentimenti che si esprimono con derivazioni trascendenti dalla esperienza e dalla realtà, e spiega il fenomeno attraverso un’immagine visiva atta a chiarire in modo più preciso il ragionamento, rispetto alla forma scritta. Lasciando da parte il caso della gente che vuole andare da una parte e invece va dalla altra (e compie Azioni NON logiche di seconda classe II, 1°, 2° e 3° genere), nella figura 4, si bada a quella che, almeno in parte, si muove nel verso desiderato. 

Al § 1869 del Capitolo XI: Proprietà dei Residui e delle derivazioni del Trattato, Pareto scrive:
Supponiamo che un individuo si trovi in h ove gode di una certa utilità ph, e che lo si voglia indurre a recarsi in m, ove godrà di un’utilità maggiore qm. L’esporgli la cosa in questo modo, poco gioverebbe per spingerlo a operare. Invece gli si pone davanti un punto T, posto assai lontano sulla tangente hT alla curva hm, ove godrebbe di un’utilità enorme rT, ma interamente fantastica.
Accade allora alcuna cosa analoga a quella che segue per un punto materiale mosso da una forza tangenziale hT su una curva hm; cioè l’individuo ha T in vista, e verso T muove, ma trattenuto dai vincoli della pratica, non può seguire la tangente ht, è costretto a rimanere sulla curva e finisce così col trovarsi in m, dove non sarebbe mai andato se non fosse stato sollecitato dalla forza tangenziale secondo ht.
L’efficacia delle idee origina dalla creatività della persona, che ho immaginato avesse nome Menenio[2], capace di agire secondo lo schema rappresentato in figura 8 a pag. 58. La sua Azione P8 si estende coi passi da C4 a C7 che si uniscono cogli altri del clan per materializzarsi nei Propositi segnati dai passi A4-nella figura 12 in nella pagina precedente.
Nel prosieguo gli elementi della figura 2 bis a pagina 40 saranno indicati come matrice di genere a; quelli della figura 2 ter a pag. 44 come matrice di genere A.
L’efficacia sussiste quando i passi da C4->C7 denominati Responsabilità in a sono sincronici quelli A4->A7 denominati Comportamenti in A.
Come sono qui rappresentate le due matrici, ipotizzo che la Persona a1 agisca in piena sintonia con il clan A1 costituito dal solo Menenio mentre redige l’apologo.
Appare evidente che Menenio stia a suo agio nell’Ambiente assecondando il rispetto della Natura, da una parte e condividendo le condizioni esistenziali del Clan, dall’altra. Menenio - prototipo della buona, cara e bella persona - è anche proteso a mettere in atto propositi coerenti con comportamenti finalizzati all’Equilibrio (Es) ottenuto da un’intensa reattività tra l’Ideologia A8 allineata con le sue Idee creative A6, esaltate dalla passione A7, e la politica seguita con la coerenza delle Azioni p8.
Ogni elemento delle matrici assume sette valori: nullo (0), basso (±1), medio (±2) e alto (±3).
Le condizioni appaiano evidenti da come sono distribuiti i colori corrispondenti a quelli della Figura 1.
Menenio mette anche in rilievo l’efficacia delle idee resa apparente ogni volta che, al passo da una posizione all’altra, la saturazione del colore che lo distingue aumenta per effetto dei passi che lo precedono.
In questo libro non farò ulteriori accenni alle matrici, mi soffermerò, invece, sui trenta caratteri del processo decisionali della Persona e sugli altrettanti trattati nella Parte Quinta del libro dedicata ai Profili e Regimi.



[1] G.Sorel, Reflections sur la violance. Paris – Librairie de «Pages libres».
[2] In ricordo dell’apologo di Menenio Agrippa Lanato. In appendice trascrivo le sue vicende nella Roma repubblicana ai tempi della secessione del Monte Sacro (493 a.C.).

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