Sempre attuale
Risonanza, biforcazioni e fluttuazioni
Sul dilemma tra necessità e possibilità, ritengo sia determinante l'intervento di Ilya Prigogine, laddove, nella processualità...
29 dicembre 2016
Palla al Centro
Nella intervista di Massimo Franco a Romano Prodi pubblicata oggi sul Corriere della Sera, alla domanda se sia giusto fare una legge elettorale per fermare Grillo, l'ex premier risponde: Assolutamente no. Guai a muoversi in questa logica. Le leggi elettorali debbono essere per sempre. La mia esperienza mi dice che approvarne una dettata da un interesse a breve termine di solito finisce per ritorcersi contro chi le fa.
07 dicembre 2016
I 18 punti di Verona
Stampare ed evidenziare le somiglianze con la nostra "intoccabile" Costituzione repubblicana. In buona sostanza voglio sottolineare che la nostra Magna carta fu pensata a Ventotene e adottata la prima volta col proclama di Verona. Lungi da me pensare che si tratti di fascismo o di comunismo, ideologie del tutto estranee alle materie di mio interesse.
24 novembre 2016
10 novembre 2016
Città e contado (il chilometro zero)*
In questo
passaggio, sostituisco la parola "capitale" con "spazio e
tempo"; "lavoro e impresa" con con "occupazione".
La "terra" è la fonte di produzione rinnovabile.
Nella manifattura, lo "spazio è l’area su cui giace l’insediamento industriale con le relative attrezzature"; "il tempo è il potenziale efficiente in termini creativi, intellettuali e fisici della risorsa umana.
Nella manifattura, lo "spazio è l’area su cui giace l’insediamento industriale con le relative attrezzature"; "il tempo è il potenziale efficiente in termini creativi, intellettuali e fisici della risorsa umana.
09 novembre 2016
Il principio di sussidiarietà
Statua di Leone XIII nella Chiesa Collegiata di Carpineto Romano |
Da aggiornare
Libertà positive e libertà negative sono la
chiave di volta per la corretta applicazione del Principio
di sussidiarietà. In senso generale, da come è enunciata oggi dalla
dottrina cattolica (§ 403 del Compendio del Catechismo della Chiesa cattolica),
tale principio indica che una società di ordine
superiore non deve assumere il compito spettante a una società di ordine
inferiore, privandola delle sue competenze, ma deve piuttosto sostenerla in
caso di necessità.
26 ottobre 2016
Dal rasoio di Occam alle forchette di Pareto
Qui riproduco parti di tre miei post qui pubblicati:
Il Rasoio di Occam interviene nel considerare valido l’insieme degli elementi scelti uno a uno nella realtà, attraverso un metodo che ha la funzione di ridurli allo stretto necessario e sufficiente per rendere l’esito di un processo cognitivo e/o decisorio corrispondente a uno scopo prefissato. Il metodo ha una triplice caratteristica e suggerisce, nei confronti della realtà osservata, di considerare ogni elemento del processo come fattore da non usare per aumentare:
24 ottobre 2016
Occam (pelo) Galileo (contropelo)
1. Il RASOIO DI OCCAM (pelo)
Il Rasoio di Occam interviene nel considerare valido l’insieme degli elementi scelti uno a uno nella realtà, attraverso un metodo che ha la funzione di ridurli allo stretto necessario e sufficiente per rendere l’esito di un processo cognitivo e/o decisorio corrispondente a uno scopo prefissato. Il metodo ha una triplice caratteristica e suggerisce, nei confronti della realtà osservata, di considerare ogni elemento del processo come fattore da non usare per aumentare:
Il Rasoio di Occam interviene nel considerare valido l’insieme degli elementi scelti uno a uno nella realtà, attraverso un metodo che ha la funzione di ridurli allo stretto necessario e sufficiente per rendere l’esito di un processo cognitivo e/o decisorio corrispondente a uno scopo prefissato. Il metodo ha una triplice caratteristica e suggerisce, nei confronti della realtà osservata, di considerare ogni elemento del processo come fattore da non usare per aumentare:
23 agosto 2016
La piramide di Maslow (*)
Tuttavia gli elementi sembrano essere collocati in modo arbitrario: sono scalati secondo un ordine che fa della fisiologia l'origine e l'unica ragione di essere "umano". Infatti, i bisogni e i loro livelli considerati sul piano della necessità o del desiderio sono interdipendenti e non valutabili in termini quantitativi e qualitativi, perché ogni persona ha un proprio gusto ed esercita le preferenze in ordine a considerazioni di natura etica, estetica o passionale secondo un propria scala di valori.
22 agosto 2016
Pianti e coccole*
I bambini adorano parlare a se stessi, anche quando non sono ancora capaci di comprendere il significato delle parole che dicono. (D.C.Dennet)
Alcuni nativi di Roma, trascurando qualche
regola di grammatica e di sintassi, hanno la convinzione che "nessuno
nasce imparato". Costoro sostengono inconsciamente le ragioni di Aristotele
(tabula rasa[1]), mentre
le idee di Platone risultano loro incomprensibili. Lo scorrere delle ombre nel
fondo della caverna[2] non
convince e questa immagine risulta troppo sfocata per capirla.E qui entrambi m’incatenano ancora al
dilemma: ha ragione Aristotele o Platone?
Entrambi pensano che, appena tagliato il
cordone ombelicale, il nascituro vagisca e si alimenti al seno materno senza un
suo intervento volontario e i genitori vedono nella loro creatura una persona già
autonoma che sa come conquistarsi l'affetto per sopravvivere: prima col pianto
e, pochi mesi dopo, con un meraviglioso sorriso!
17 agosto 2016
Spremuta di salario
Qualcuno pensa ancora di partecipare alla fiera dei trinariciuti.
Nel nostro bene amato paese, le teorie economiche hanno un'applicazione assai fantasiosa.
Le buste paga dei tedeschi sono cresciute in termini reali del 2,5 per cento, il tasso più elevato dal 1992: la ragione principale del balzo è stata l’inflazione (non armonizzata) inchiodata allo 0,3 per cento su base annuale. L’aumento nominale delle retribuzioni è stato pari quindi al 2,8 per cento. Così, mentre il mancato incremento dei prezzi al consumo preoccupa la Banca centrale europea e il suo presidente Mario Draghi, l’effetto positivo sulla crescita si fa sentire soprattutto in Germania.
03 agosto 2016
Bisbigli e Traslochi
Genova 30/6/1960 - Gli scontri in Piazza De Ferrari |
" ... nel risiko del potere, Hillary Clinton comincia a pensare che per diventare Presidente degli Stati Uniti non basta contare su fiumi di dollari, i voti di Bernie Sanders, Cia, Fbi e grandi lobbies. L'irresistibile attrazione tribale di Donald Trump vince ovunque, riuscendo a dare corpo fisico alla protesta che monta dal web. Uno tsunami inarrestabile e per di più con un piano segreto contro il terrorismo islamico che potrebbe risultare l'arma vincente.
25 giugno 2016
Consumo e risparmio
Quando il conflitto tra impresa e lavoro non sarà più gestito ai sindacati ma da forme associative, i profittatori scompari-ranno e i capitalisti saranno messi a tacere negli affari
delle proprie imprese.
06 giugno 2016
La religione tra il volere e il dovere
Gli atti costitutivi delle Nazioni fanno nascere il diritto dalla sovranità che, indipendentemente dall’essere concesse dal re o autoproclamate dal popolo, obnubilano l'ordine originario dei valori universali, vale a dire che insidiano la conservazione della dignità umana intesa come insieme di singole Persone memori, coscienti e pensanti.
Il sentimento religioso è atavico, e trova le sue radici nella storia. Dalla creazione dell’uomo o dal suo mutare da bestia, l’Istinto ha dovuto essere sorretto dalla deontologia: il che vuol dire che, nell’agire, un fine non può essere che il risultato dell'utilizzo di giusti mezzi. Non ha senso parlare di morale in organismi che si alimentano solo per figliare o per compiacersi nel proprio benessere; è corretto, invece, un organismo siffatto si sottoponga a regole quando abbia la facoltà di derogare all'istinto di sola sopravvivenza con un atto di egoismo cosciente.
Così riconosciamo che la crescita dell’umanità si fonda sull'altruismo e trascina con sé quella religiosa sia pure con ritmi molto rallentati.29 maggio 2016
La Sapienza e la Passione
Tra la Sapienza e la Passione c'è la Ragione. Ce lo dice Sant'Agostino in questo brano di maieutica magistrale per la forma con cui si svolge il dialogo tra Agostino stesso ed Evodio. Due sono i motivi per cui ricopio un brano dal libriccino edito per la collana "Piccola biblioteca agostiniana" di Città Nova edizioni, a cura di Rita Melillo. Il primo riguarda il rapporto tra i dialoganti improntato, oltre alla cortesia, anche alla reciproca consapevolezza del loro sapere. Queste battute lo domostrano:
A. - Vorrei proprio udire da te con quali prove dimostreresti con certezza che la mente è in un individuo senza esercitare il suo dominio.
A. - Vorrei proprio udire da te con quali prove dimostreresti con certezza che la mente è in un individuo senza esercitare il suo dominio.
E. - Vorresti difendere tu la tesi. Per me non è facile provare il tuo assunto.
21 maggio 2016
Opportunità ed occupazione.
Occupazione per attuare progetti e progetti per creare occupazione sono i cardini sui quali ruota la libertà dei cittadini. La distinzione è essenziale per capire quali siano i compiti dello Stato rispetto ai cittadini considerati come Persone indistinte tra giovani, adulti, anziani, abitanti in città o in campagna.
Appare evidente che tanto lo Stato liberista
meritocratico, quanto quello dirigistico assistenziale, nel vano tentativo di creare occupazione, continua a seguire il fine di dare posti di lavoro agli adulti trascurando gli altri che possono essere utili in altre attività per ridurre i costi e creare anche valori non monetari.
Aumentare i posti di lavoro è possibile solo nei paesi ove la demografia non sia compromessa dall'invecchiamento.
Nei paesi, come il nostro, è necessario che le Persone abbiano nuove opportunità, oggi rese impossibili dall'invasività legislativa, fiscale e burocratica tutta protesa a colpire appunto le persone che non "lavorano" e che, allo stesso tempo, pesano perché è necessario assisterle. Queste persone hanno un orizzonte sociale di basso profilo e la sola prospettiva d'invecchiare.
Oggi lo stato continua a coltivare l'illusione di puntare sui consumi per aumentare l'occupazione. Lo fa nel modo peggiore agendo sull'inflazione creata artificialmente con l'aumento di quantità e velocità di circolazione della moneta.
C'è solo da chiederci a chi giova questa politica, quando, specie osservando l'aumento del numero di pensionati, rispetto ai soli lavoratori, artigiani e piccoli imprenditori, la curva della distribuzione del reddito si sposta e si restringe inesorabilmente .
Oggi si punta ad alzare il reddito dei poveri portandolo oltre alla soglia del corrispondente indice. Non basta! Occorre invertire la rotta e guardare al reddito medio per aumentarlo dove il tenore di vita si porti a livelli di elevata qualità.
Lo Stato si trasformi da dirigista in propagatore di opportunità e le Persone le trasformino in progetti di medio e lungo termine per svolgere attività confacenti alle conoscenze, alle aspirazioni, alle attitudini e alle capacità che sono loro proprie.
Propagazione di opportunità ed emancipazione del cittadino!
Quale migliore opportunità quella di far crescere il reddito unitamente all'emancipazione?
Oggi, la natura non impone più i suoi ritmi che producono incertezze ed indeterminazioni logiche, statiche e dinamiche tra il progetto e la sua realizzazione, ma sono le risorse naturali ed umane già disponibili pronte a imporsi per essere utilizzate in modo deterministico in progetti individuali e collettivi di promozione sociale.
A tal fine il reddito di cittadinanza è indispensabile perché la remunerazione non va più al lavoro come salario ma alla persona per le sue capacità distintive.
Per ultimo, il reddito di cittadinanza fa sparire la dipendenza del reddito dal lavoro prestato a terzi, per cui ognuno potrà dirsi, come non mai, imprenditore di sè stesso.
Coscienza e intelligenza si confondono tra spirito e materia.
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Appare evidente che tanto lo Stato liberista
meritocratico, quanto quello dirigistico assistenziale, nel vano tentativo di creare occupazione, continua a seguire il fine di dare posti di lavoro agli adulti trascurando gli altri che possono essere utili in altre attività per ridurre i costi e creare anche valori non monetari.
Aumentare i posti di lavoro è possibile solo nei paesi ove la demografia non sia compromessa dall'invecchiamento.
Nei paesi, come il nostro, è necessario che le Persone abbiano nuove opportunità, oggi rese impossibili dall'invasività legislativa, fiscale e burocratica tutta protesa a colpire appunto le persone che non "lavorano" e che, allo stesso tempo, pesano perché è necessario assisterle. Queste persone hanno un orizzonte sociale di basso profilo e la sola prospettiva d'invecchiare.
Oggi lo stato continua a coltivare l'illusione di puntare sui consumi per aumentare l'occupazione. Lo fa nel modo peggiore agendo sull'inflazione creata artificialmente con l'aumento di quantità e velocità di circolazione della moneta.
C'è solo da chiederci a chi giova questa politica, quando, specie osservando l'aumento del numero di pensionati, rispetto ai soli lavoratori, artigiani e piccoli imprenditori, la curva della distribuzione del reddito si sposta e si restringe inesorabilmente .
Oggi si punta ad alzare il reddito dei poveri portandolo oltre alla soglia del corrispondente indice. Non basta! Occorre invertire la rotta e guardare al reddito medio per aumentarlo dove il tenore di vita si porti a livelli di elevata qualità.
Lo Stato si trasformi da dirigista in propagatore di opportunità e le Persone le trasformino in progetti di medio e lungo termine per svolgere attività confacenti alle conoscenze, alle aspirazioni, alle attitudini e alle capacità che sono loro proprie.
Quale migliore opportunità quella di far crescere il reddito unitamente all'emancipazione?
Oggi, la natura non impone più i suoi ritmi che producono incertezze ed indeterminazioni logiche, statiche e dinamiche tra il progetto e la sua realizzazione, ma sono le risorse naturali ed umane già disponibili pronte a imporsi per essere utilizzate in modo deterministico in progetti individuali e collettivi di promozione sociale.
A tal fine il reddito di cittadinanza è indispensabile perché la remunerazione non va più al lavoro come salario ma alla persona per le sue capacità distintive.
Per ultimo, il reddito di cittadinanza fa sparire la dipendenza del reddito dal lavoro prestato a terzi, per cui ognuno potrà dirsi, come non mai, imprenditore di sè stesso.
Coscienza e intelligenza si confondono tra spirito e materia.
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05 maggio 2016
Das Kapital non è kaputt
Possibile che vi sia ancora qualcuno che non abbia capito quale grosso abbaglio accecò Carlo Marx? Qui rispondo al professor Fusaro che, quest'oggi, dal suo profilo Facebook, intende fargli gli auguri per il suo 198° compleanno.
Non è il capitale, né il libero mercato ad essere la fonte dei guai, ma il conflitto ingenerato dallo sviluppo industriale tra impresa e lavoro per la spartizione del ricavo tra profitto, salario e imposte. Ora tutti dovrebbero essere convinti che ricavare un salario senza capitale e senza impresa è impossibile se intendiamo continuare a godere le meraviglie della nostra epoca dominata dalla tecnologia.
Non è il capitale, né il libero mercato ad essere la fonte dei guai, ma il conflitto ingenerato dallo sviluppo industriale tra impresa e lavoro per la spartizione del ricavo tra profitto, salario e imposte. Ora tutti dovrebbero essere convinti che ricavare un salario senza capitale e senza impresa è impossibile se intendiamo continuare a godere le meraviglie della nostra epoca dominata dalla tecnologia.
02 maggio 2016
ENZO BIANCHI e DIEGO FUSARO:
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La città futura. Con Cristo e Gramsci
Due
sognatori di fronte all'amara realtà di ciò che non cambia. Gramsci è grande
per quanto abbia intuito del grande problema del vivere in collettività, ma
piccolo per non averci spiegato che nessuna promessa politica è in
grado di convincere la cittadinanza di elettori ad emanciparsi sul piano più
elevato del proprio benessere contingente.
29 marzo 2016
Nihil foedius Europae servitute
(bozza)
27 marzo - Hooligans a Bruxelles |
23 marzo 2016
La dinamica dell'occupazione è indipendente dalla sua utilità economica
Il Principio di Ragionevolezza costituisce lo stimolo per rendere accettabile l’unione di singoli Progetti individuali in un Progetto complessivo. Così l’incontro delle Persone sulle Intenzioni eleva la Propensione alla concordia rendendo possibile vincolarsi ai soggetti politici per l’intero percorso attuativo, secondo indirizzi di propagazione propri a conseguire finalità condivise.
La cartina di tornasole rivelatrice della Ragionevolezza del Progetto è la Propensione che promana dalle singole Persone, ognuna col proprio ruolo, ad accettare i vincoli necessari per la commissione di atti finalizzati al percorso da seguire.
19 marzo 2016
Ridare vigore all'anima
B O Z Z A
Non è mia intenzione, di elevare “Anima e Corpo” al vertice di una filosofia esistenziale. Tuttavia
il mio sforzo - e credo di non peccare in presunzione – consiste nel ridare vigore all'anima che oggi si è dispersa in una società senza
percorso, allo sbando.
Ridare vigore significa anche restituire ciò che lo Stato toglie per compiere atti di solidarietà che solo le Persone singole sono in grado di offrire con maggiore efficienza. Fatto è che sempre meno appare giustificato che la società si divida secondo criteri di censo, cioè per classi di reddito, trascurando l'avviso che la democrazia regge solo quando, anche ad una sola persona, sia
concesso di sopravvivere ma negato di esistere. Milioni di profughi che s'affacciano all'Europa sopravvivono per ritrovare l'esistenza. Noi, Europei, dobbiamo ritrovare l'anima coperta di ragnatele e le Nazioni debbono restituire ai rispettivi Cittadini le risorse che estorcono agli imprenditori e ai lavoratori per dissiparle negli sprechi, nelle guerre e nell'assistenza pubblica e privata ugualitaria inefficiente. L'azione politica predominante contrasta ancora l'avvio di forme associative assicurative e previdenziali private complementari animate dall'amorevole volontà di tutti abbandonando gli interventi degli organi collettivistici agenti sotto ferma di cooperative. Ad ognuno il compito che gli è proprio: allo Stato assicurare libertà, dignità e sicurezza; al Cittadino quello di essere il motore che fa funzionare una società che mira ad una elevata qualità esistenziale.
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