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Risonanza, biforcazioni e fluttuazioni

  Sul dilemma tra necessità e possibilità, ritengo sia determinante l'intervento di Ilya Prigogine, laddove, nella processualità...

25 settembre 2013

Azione e Responsabilità

Il circuito intercorrente tra Coscienza e Responsabilità non si esaurisce in un mero gioco d’Istinti governati dalla Raziocinio, ma in un orizzonte più vasto misurabile nel grado di Ragionevolezza con cui ognuno palesa la volontà di indirizzare le proprie tendenze.

La coscienza del rischio
Porto ad esempio tre Persone: un giudice, un militare e un imprenditore.
Viene spontaneo pensare che il giudice debba essere giusto, il militare forte e l'imprenditore prudente: in realtà giudice, militare e imprenditore devono praticare, tutti, le tre virtù.
Il giudice debole e imprudente pratica male la giustizia; il militare ingiusto e imprudente combatte male in guerra; l’imprenditore ingiusto e debole non ha certo le caratteristiche per tirare su un'impresa. Quanto alla Temperanza, si tratta di una virtù atipica perché è valida indistintamente per tutti specie nei tempi nostri, in cui sembra che l’esaltazione degli Istinti prevalga su quella dei Sentimenti.
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