Italiano
Intendere "Italiano" come persona, unita ad un corpo, significa non solo individuarla come soggetto che produce e che consuma, ma come uomo o donna che vive un'esistenza in un proprio contesto religioso ed etnico.
Qui, non si tratta di questioni discriminanti di fede o razza, ma di delineare il profilo dell'italiano moderno, quale è, e come esso si sia esteso lungo il paradigma esistenziale storico non solo sugli spazi nazionali, regionali e comunali ma ovunque, diffondendo quella cultura universale che tuttora ispira tutte le comunità internazioali, in tutti i Paesi del mondo.
Molti cultori della filosofia e delle scienze, affermano che tutti i fenomeni della vita seguono un percorso predeterminato individuabile con la conoscenza, con la tecnologia, con l'analisi matematica e statistica, con la logica, e, infine, con l'informatica. Molti di essi sostengono che, col computer quantistico si realizzerà il prodigio di modificare la realtà, osservandola. La realtà umana legata alla natura si modifica solo con l'atto nell'ambito delle Scienze umane formate da antropologia, psicologia, sociologia, economia e diritto che soggiacciono alla regola del terzo escluso dove ogni scelta porta solo al Mondo in cui viviamo e in quelli in cui vivranno le future generazioni.
Principio
La
Libertà intesa secondo lo pseudo principio di "non discriminazione" è un'idiozia criminalmente sancita
dall'art. 21 della Carta fondamentale dei diritti dell'Unione Europea.
E' necessaria questa premessa perché, stante questa mina vagante sulla testa degli europei, non sarà possibile sviluppare alcunché di utile per discriminare il male dal bene.
I Principi si enunciano con proposizioni che compongono o separano le Diadi così come rappresentato nella Tavola DiPrIs, dove, appunto, le istituzioni umane sono sorrette dai Principi sorgenti dalle intercomessioni di enunciati ordinati tra i livelli.
E' necessaria questa premessa perché, stante questa mina vagante sulla testa degli europei, non sarà possibile sviluppare alcunché di utile per discriminare il male dal bene.
I Principi si enunciano con proposizioni che compongono o separano le Diadi così come rappresentato nella Tavola DiPrIs, dove, appunto, le istituzioni umane sono sorrette dai Principi sorgenti dalle intercomessioni di enunciati ordinati tra i livelli.
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