Diagramma stupidità di Carlo Maria Cipolla, |
Chiunque, tra voi, saprebbe riconoscere una persona di spiccata
intelligenza usando solo pochi accorgimenti.
Di contro, perché mai nessuno si é interrogato sulla stupidità
umana ?
Chi è uno stupido e cosa lo contraddistingue?
-È necessaria una teoria della stupidità-.
Dalle azioni compiute ognuno di noi trae dei vantaggi o delle
perdite e allo stesso tempo determina un vantaggio o una perdita per qualcun
altro. Intendo vantaggi o perdite in senso ampio; non solo materiale o
economico, ma anche psicologico, emotivo, etc.
Rappresento questo concetto in un grafico:
- asse delle X: guadagno per sé;
- asse delle Y: guadagni per gli altri.
Il piano cartesiano risulterà diviso in 4 quadranti, ognuno
dedicato ad un tipo di persona. Numerando i quadranti come indicato in figura:
1) INTELLIGENTI = Nelle azioni e comportamenti portano dei
vantaggi sia per sé che per gli altri.
2) BANDITI = Nelle azioni e comportamenti portano dei vantaggi
per sé, ma creano svantaggi agli altri.
3) SPROVVEDUTI = Nelle azioni e comportamenti portano degli
svantaggi per sé, ma creano vantaggi agli altri.
4)
STUPIDI = Nelle azioni e comportamenti portano degli svantaggi sia per sé che
per gli altri.
Eccoli qua gli STUPIDI; sono persone che causano un danno a
terzi, senza realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una
perdita.
Gli stupidi sono imprevedibili e tipicamente i non - stupidi
tendono a sottovalutarne il numero.
C'è da dire che nessuno appartiene stabilmente ad uno dei
quadranti: la vita é un fluire dinamico tra intelligenza, ingenuità, disonestà
e stupidità.
Quanto meno adesso sapete chi evitare, o chi evitare di essere,
mentre fate la fila in banca.
Commento di Pietro Bondanini
Credo che sia necessario collocare il grafico in un contesto
più vasto perché è parte di teoria concorrente a completare una teoria già
esistente. Qui l'intelligenza viene attribuita a chi opera per recare
benefici agli altri e vantaggi per sè. Ma questa non è l'intelligenza: è un
assunto etico secondo il quale uno sprovveduto/stupido che inconsciamente operi
in tal senso sarebbe altruista. No non va bene. Non si può cambiare il significato
delle parole. Il grafico vorrebbe dimostrare che l'intelligenza faccia premio
sulla bontà d'animo. Così non s'intenderebbe discriminare solo gli intelligenti
dal contrario stupidi, ma anche gli intelligenti dagli sprovveduti e dai
banditi, quando invece sono gli altruisti/egoisti da discriminare tra i buoni e
i cattivi da contrapporre agli sprovveduti. Banditi e stupidi non possono
trovar posto nella società.
Risposta di S. Rubino
Intanto
grazie per il commento: trovo solo ora il tempo di risponderLe.
Credo l'intelligenza, che di per sé non ha
definizione univoca e generale, sia inserita in questa teoria come contrario di
stupidità: è quest'ultima ad essere il filo conduttore.
Vedo
questa come una valida provocazione mirata ad individuare chi sia stupido, più
che il contrario. Una provocazione soltanto.
D'altronde,
in un sistema complesso e non lineare, quale è quello sociale, è pressoché
impossibile prevedere le conseguenze (nel bene e nel male) delle azioni e la
casualità mette a dura prova buona e cattiva fede, rendendo inapplicabile una
teoria che fondi sui postulati di Cipolla.
Nello stesso libro si trovano le cinque leggi fondamentali della stupidità:
·
Prima Legge Fondamentale: Sempre
e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in
circolazione.
·
Seconda Legge Fondamentale: La
probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra
caratteristica della persona stessa.
·
Terza (ed aurea) Legge Fondamentale: Una
persona stupida è una persona che causa un danno ad un'altra persona o gruppo
di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé od addirittura
subendo una perdita.
·
Quarta Legge Fondamentale: Le
persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone
stupide. In particolare i non stupidi dimenticano costantemente che in
qualsiasi momento e luogo, ed in qualunque circostanza, trattare e/o associarsi
con individui stupidi si dimostra infallibilmente un costosissimo errore.
·
Quinta Legge Fondamentale: La
persona stupida è il tipo di persona più pericoloso che esista.
Corollario: Lo stupido è più pericoloso del bandito.
Come
si vede dalla terza legge, Cipolla individua due fattori da considerare per
indagare il comportamento umano:
·
Danni o vantaggi che l'individuo procura a se stesso
·
Danni o vantaggi che l'individuo procura agli altri
Creando
un grafico col primo fattore sull'asse delle
ascisse e il secondo sull'asse delle ordinate si ottengono quindi quattro
gruppi di persone:
·
Intelligenti (in alto a destra): fanno il proprio
vantaggio e quello degli altri
·
Sprovveduti (in alto a sinistra): danneggiano se stessi e
avvantaggiano gli altri
·
Stupidi (in basso a sinistra): danneggiano gli altri
e se stessi
·
Banditi (in basso a destra): danneggiano gli altri
per trarne vantaggio
Nessun commento:
Posta un commento