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Risonanza, biforcazioni e fluttuazioni

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12 marzo 2020

Natura non facit saltus

Il cigno nero si aggira nel mondo della finanza
Da ieri sera, l'Italia è ferma. Sembra un sogno! Tutti a casa, in gran parte volentieri, con gran voglia di ricominciare in modo diverso. Non siamo più soli dispersi in fabbrica o negli alveari degli uffici, ma a casa per renderla "smart" assieme ai cari  per ritrovare il calore della  famiglia.
 La casa ritorna luogo di produzione e di consumo, dove ognuno può essere imprenditore di sè stesso.
 C'è chi dice che siamo entrati in una nuova epoca, quella della crescita esponenziale. Questo significa che i vecchi modi di fare impresa ormai non bastano più.
 Questo è vero perchè, per fare impresa, occorre iniziare da zero e l'effetto moltiplicatore, per quanto ampio sia, è zero sino al momento che qualcosa comincia a funzionare.
 Un tempo, si apriva il negozio e bastava il primo cliente perchè, subito dopo entrasse il secondo e, mentre in passato bastava crescere in modo graduale, oggi, bisogna puntare ad una crescita molto più rapida fatta di “salti quantici”. Il mercato si muove molto più velocemente e chi è lento è destinato a rimanere indietro ed essere inghiottito dalla concorrenza. Oggi bisogna puntare ad aumenti di fatturato a doppia cifra perché come ci hanno dimostrato le scoperte scientifiche in fatto di fisica quantistica, attraverso i salti quantici è possibile passare da un livello energetico ad un altro molto più alto, senza attraversare stati intermedi.


"Salti quantici?" Leggo da Wikipedia che, in chimica nucleare, il salto quantico è un fenomeno di promozione o di retrocessione di un elettrone da un orbitale atomico verso un altro orbitale a maggiore energia (nel caso dellla promozione) o minore energia (nel caso della retrocessione).
Dobbiamo essere tutti come elettroni saltando da un'onda all'altra sognando di raggiungee la cresta della più lunga che si estende sull'intero orizzonte del progetto?

La realtà di oggi ci mette davanti al dilemma: sarà il mercato ad imporci il ritmo, oppure saremo noi ad imporlo al mercato secondo andamenti che rendono compatibili i consumi con le risorse naturali?
Ammesso che oggi le risorse siano suffcienti per la numerosità della popolazione mondiale, è necessario continuare a produrre più di ciò che consumiamo?
E' solo spreco e lo spreco è solo business per mondezzari!
Ecco la domanda che è necessario porci oggi durante la prevedibile tempesta finanziaria che aprirà la seduta di oggi. 

2 commenti:

  1. Dalle ore 1.29 del 12 marzo 2020 aspetto che il $ raggiunga la parità con l'€! Con l'aria che tira, c'è da aspettarsi che al distributore di carburante pagherò solo IVA e accise scontate del prezzo pagato dai produttori per continuare ad estrarre petrolio e smaltirne le scorte. Previsioni?

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  2. Si compie il terzo mese dal crollo del prezzo del petrolio e il $ rispetto all'€ continua ad oscillare tra 1,06 e 1,09 con punte che ora raggiungono $ 1,14 per 1 €.
    Dal punto di vista economico, che senso c'è mantenere questo mercato se non quello di consentire l'accumulo di denaro ai soli investitori che comprano e vendono denaro a termine?
    Occhio! Questo è il Preludio che annuncia l'arrivo della Moneta unica! Chi sarà il Banchiere del Mondo?

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