Oggi c'è del
nuovo. Mario Monti, Presidente del Consiglio ancora in carica per il disbrigo
degli affari correnti, detta l'agenda per la prossima legislatura.
Agenda significa cose da fare: non come farle, né perché.
Premesse queste
brevi considerazioni, ogni cittadino dovrebbe riconoscersi nell'agenda Monti e
scegliere come schierarsi riguardo ai progetti che, per ogni punto, i candidati
al nuovo parlamento metteranno nel loro programma.
Al riguardo pubblicherò un nuovo blog, all'interno del quale
formulerò le mie considerazioni, riportando i commenti di chi vorrà
partecipare.
Qui invece, avverto la mia ostilità ai raggruppamenti che da
qualche giorno si vanno formando al centro, costituiti da persone che, di là
dalla loro rispettabilità e competenza, esercitano attività di proselitismo che
non oltrepassano proprie mire personali. Costoro sono schierati esclusivamente per
loro stessi rigenerando, per partenogenesi, le stesse lobby che hanno
inchiodato l’Italia al declino, come giustamente e tanto vigore, Oscar Giannino
lamenta giornalmente dai microfoni di Radio 24, prendendosela con tutti e
principalmente con Berlusconi al quale imputa tutto il male di cui l’Italia e
pervasa. Oscar Giannino sbaglia, e lui
stesso è convinto di essere nell’errore. L’agenda Monti costringerà il Popolo
delle Libertà e il Partito democratico a formulare programmi seri e credibili: tra
pochi giorni vedremo chiaramente nascere i rispettivi progetti
entusiasmanti. Il primo orientato alle
persone che aspirano di appartenere a una società fondata sulla libertà di
esistere, dove, sul diritto, grava solo il peso di un’etica condivisa. Il
secondo per raggruppare le persone che, già provate dall’eccessivo peso di
rinunce nel dipendere da un’unica fonte di reddito attraverso il lavoro, desiderano appartenere a una
società dove la libertà consiste nell’esistere in una società dove le leggi coniugano
la libertà attraverso l’equità e la giustizia.
°°°
A questo punto si scioglie il dilemma sorto in me il 18 dicembre
scorso nello scrivere il post Schierarsi.
Con chi? . Se Monti fosse costretto a risalire sul seggio a
Palazzo Chigi, sarebbe una sciagura per tutti: ha pure minacciato di trascinare
con sé gli attuali membri del governo, nessuno escluso!
Allora cosa posso
augurami in questo giorno di Natale? Penso ad un sereno confronto tra PdL e Pd
sui temi dell’Agenda Monti. E’ vana speranza? Aspetto che, da Firenze, esca dal
riserbo Matteo Renzi. Non dico altro, e l’argomento è chiuso. Buon Natale a
tutti.
Roma, 25 dicembre 2012
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